La Commissione Europea ha annunciato ieri, martedì 4 giugno, l’imposizione di dazi provvisori dell’11,8% su tutti i wafer, le celle e i moduli di origine cinese, a partire da domani 6 giugno. Il livello dei dazi salirà al 47,6% dopo due mesi dall’imposizione, qualora non venga trovata una soluzione alla disputa commerciale tra Europa e Cina. “Esprimiamo il nostro rammarico per la decisione della Commissione, che ha di fatto ignorato le posizioni espresse da 18 dei 27 Stati Membri, che hanno votato contro l’adozione dei dazi – ha riferito AFASE, Associazione europea per un’energia solare sostenibile- Anche se la Commissione ha fissato per i primi due mesi un livello di dazi inferiore a quello atteso, qualsiasi livello di dazi danneggerà seriamente l’industria solare europea”.

UBC aderisce a AFASE ed ha partecipato alla campagna per impedire l’imposizione dei dazi.