La Corte Costituzionale della Bulgaria ha stabilito recentemente che l’imposta del 20 % introdotta a carico dei produttori di energie rinnovabili è incostituzionale e quindi verrà abolita.
La decisione è stata sostenuta da 10 dei 12 giudici costituzionali della Corte.
L’azione legale è stata promossa dal presidente del paese, Rosen Plevneliev, dopo che 116 su 182 parlamentari bulgari avevano votato a favore dell’introduzione di questa tassa, e che il Ministero dell’Economia e dell’Energia della Bulgaria aveva sostenuto che i produttori di energia rinnovabile godevano di un regime fiscale preferenziale non più necessario.
Plevneliev ha affermato che il tributo era in contrasto con i principi costituzionali della libertà d’impresa, e avrebbe danneggiato l’economia, scoraggiando gli investitori stranieri.
Questa sentenza dimostra che la certezza del diritto non può essere stravolta: ci auguriamo che anche la Corte Costituzionale Italiana giunga alle medesime conclusioni.